BilancioIl 28 febbraio 2013 il Consiglio di Amministrazione di A.S. Roma ha approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 31 dicembre 2012, relativa al primo semestre dell’esercizio sociale 2012-2013. I dati di sintesi mostrano una perdita di € 26,1 milioni, un patrimonio netto negativo per € 78,5 milioni e un indebitamento finanziario netto di € 90,4 milioni.
In altre parole, esiste una situazione di squilibrio sia economico, dovuto al prevalere dei costi sui ricavi, che patrimoniale-finanziario per l’esistenza di un patrimonio netto negativo che, eroso dalle continue perdite di esercizio, lascia spazio all’indebitamento per il finanziamento dell’attività.

La Continuità Aziendale.
Nella Relazione Semestrale è specificato che gli amministratori hanno considerato il Gruppo in una situazione di continuità aziendale, perché il fabbisogno finanziario necessario per la seconda parte dell’esercizio sarà coperto attraverso ulteriori interventi degli azionisti. Inoltre, gli amministratori hanno ricevuto dall’azionista di riferimento, NEEP Roma Holding S.p.A, formale intenzione ad assicurare tutte le eventuali ulteriori risorse finanziarie necessarie per far fronte ai fabbisogni finanziari.
Quindi siamo in presenza di un gestione che non si autofinanzia, come auspicato dal Financial Fair Play, ma necessita dell’intervento della proprietà per onorare gli impegni finanziari nel futuro.

Il Patrimonio Netto


Il Patrimonio Netto è negativo per € 78,6 milioni. La variazione negativa rispetto al 30/06/2012 è dovuta esclusivamente alla perdita del primo semestre dell’esercizio 2012/13 pari a € 26,1 milioni.
Il Patrimonio Netto già comprende la voce “Riserva Azionisti c/ aumento di capitale” per l’importo di € 50 milioni. Infatti, “nelle more delle deliberazioni inerenti l’operazione di aumento del capitale sociale, Neep Roma Holding S.p.A., ha effettuato il versamento in conto futuro aumento di capitale in favore di A.S. Roma, dell’intero importo della tranche nel corso dell’esercizio 2011/2012”.
Gli Amministratori prevedono che il risultato economico consolidato 2012/13 “sarà ancora caratterizzato da una perdita significativa, seppure inferiore rispetto all’esercizio precedente, grazie alle operazioni di trasferimento dei calciatori, che nel complesso hanno avuto una incidenza positiva sul costo del personale”.
Per poter partecipare alle competizioni europee sarà necessario presentare un bilancio consolidato con un Patrimonio Netto non negativo. “Rebus sic stantibus”, l’aumento del capitale sociale deliberato a gennaio 2012 potrebbe non essere sufficiente. Si consideri che, a seguito di richiesta da parte di A.S. Roma a Neep Roma Holding S.p.A., sono stati effettuati versamenti in conto futuro aumento di capitale, per l’importo di € 6,15 milioni, in data 28 gennaio 2013, e di € 9 milioni, in data 15 febbraio 2013, a valere sulla seconda e sulla terza tranche dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea degli Azionisti del 30 gennaio 2012. Tali risorse sono state utilizzate per pagare gli emolumenti dovuti al personale tesserato e dipendente.

La vicenda dell’aumento del Capitale Sociale.
L’Assemblea degli Azionisti del 30 gennaio 2012 ha deliberato un Aumento di Capitale sociale scindibile a pagamento per un ammontare massimo di € 80 milioni, prevedendo 3 tranches: la prima, di importo pari ad € 50 milioni, da richiamare entro il 31 maggio 2012; la seconda e la terza da richiamare, in caso di necessità, per finanziare il business plan della Società; a condizione che vi siano una posizione finanziaria netta negativa e un cash flow negativo da budget annuale di previsione. Il termine finale previsto dall’operazione è il 30 giugno 2015.
In data 14 maggio 2012, il Consiglio di Amministrazione richiama la prima tranche di aumento di capitale di € 50 milioni. L’Assemblea degli Azionisti del 2 agosto 2012 delibera di posticipare al 31 dicembre 2012 il termine ultimo entro il quale avviare l’offerta in opzione ai soci della prima tranche dell’aumento di capitale.
Con un Comunicato del 28.12.2012 la Società A.S. Roma S.p.A. ha informato di aver presentato alla Consob istanza di rinuncia all’istruttoria relativa al Prospetto Informativo, inizialmente prevista entro il 31 dicembre 2012, riservandosi di presentare successivamente una nuova istanza.
Tale decisione è maturata in ragione della coincidenza tra periodo di offerta dei diritti di opzione sul MTA e sessione invernale della campagna trasferimenti della stagione sportiva 2012/2013, durante la quale si sarebbero potute verificare circostanze tali da incidere sullo scenario economico patrimoniale della Società, rappresentato nel Prospetto Informativo.

La Posizione Finanziaria Netta.


La Posizione finanziaria netta, negativa per € 90,4 milioni, finanzia sia il capitale investito netto che il Patrimonio Netto Negativo. In parole povere, il patrimonio netto negativo rappresenta l’importo dei soldi che devono mettere gli azionisti per riequilibrare la situazione.
La Posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2012 risulta in peggioramento di € 35,7 milioni rispetto al 30 giugno 2012 ed è composta da disponibilità liquide, per € 6,3 milioni (€ 22,5 milioni, al 30/06/2012), e debiti finanziari correnti per € 96,7 milioni (€ 77,3 milioni, al 30/06/2012). I debiti finanziari correnti riguardano: anticipazioni finanziarie erogate da Unicredit Factoring, a valere su maturandi crediti da licenza di diritti audiovisivi e da crediti verso società di calcio per € 44,8 milioni (€ 25,2 milioni, al 30/06/2012); debiti correnti verso Unicredit S.p.A., relativi al finanziamento “Term Loan” per € 30,6 milioni; debiti verso Roma 2000 Srl, per il finanziamento nella forma di Vendor Loan, erogato nell’ambito degli accordi inerenti la cessione del pacchetto di controllo di A.S. Roma per € 21,3 milioni.
Ai fini del Fair Play Finanziario bisogna considerare anche il saldo tra debiti e crediti verso società di calcio che al 31 dicembre 2012 risulta negativo per 25,5 milioni. Infatti i debiti per trasferimenti in Italia ammontano a 15,9 milioni, i debiti per Premi preparazione a € 157 mila; il saldo netto dei trasferimenti con l’estero è a debito per € 18,8 milioni e i crediti per trasferimenti Italia ammontano a € 9,3.
Alla fine dell’esercizio l’indebitamento finanziario netto aumentato del saldo dei debiti e crediti verso squadre di calcio non deve superare i ricavi. Presumibilmente il volume dei ricavi consolidati realizzati alla fine dell’anno dovrebbe essere superiore all’indebitamento finanziario netto.

Altri Debiti.
Il regolamento del Fair Play Finanziario richiede che non vi siano debiti scaduti verso il personale, il fisco e altri Enti.
I debiti verso il personale, al 31 dicembre 2012, ammontano a € 18,8 milioni. Al 30 giugno 2012 erano pari a € 9,1 milioni. Se rapportiamo tali debiti al costo del personale, emerge che il rapporto è del 38%, corrispondente a circa due mensilità. Infatti, in data 18 febbraio 2013, è stato effettuato il versamento, relativo alle ritenute Irpef applicate sugli emolumenti spettanti al personale tesserato per i mesi di novembre e dicembre 2012, nel rispetto della normativa federale di riferimento. Inoltre, alla data di pubblicazione della presente Relazione non risultano debiti scaduti nei confronti del personale tesserato, avendo già corrisposto le retribuzioni relative alla mensilità di dicembre 2012.
Al 31/12/2012, i debiti tributari dell’A.S. Roma ammontano a € 5,1 milioni, e alla data di pubblicazione del Resoconto non risultano debiti tributari scaduti.

Il Valore della Rosa.
Al 31 dicembre 2012, il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 91,5 milioni e rispetto al 30 giugno 2012 risulta in aumento di € 8,5 milioni.
Durante la sessione invernale della campagna trasferimenti è stato acquistato a titolo definitivo Vasileios Torosidis, dall’Olympiakos, per € 0,4 milioni.
Secondo il sito “Transfermarkt” il valore della rosa dei calciatori della Roma è stimabile in € 158,9 milioni, stimando il valore di De Rossi per € 30 milioni, quello di Lamela per € 22 milioni e quello di Osvaldo € 18 milioni.

Risultati economici consolidati.
I Ricavi consolidati del primo semestre dell’esercizio 2012/13, escludendo i risultati della gestione operativa del parco calciatori, risultano pari a € 57,8 milioni (€ 47,3 milioni, al 31/12/2011). Risultano in aumento del 22,2% rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente, a causa della disputa di 9 gare in casa rispetto alle 7 del primo semestre 2011/12. Infatti i ricavi da gare aumentano da € 6,7 milioni a € 9,7 milioni. I diritti TV e diritti d’immagine aumentano da € 23 milioni a € 29,3 milioni. Anche le sponsorizzazioni aumentano da € 5,8 milioni a € 6,3 milioni. I proventi pubblicitari perdono € 1,2 milioni.
I Costi Operativi Consolidati semestrali, al netto di ammortamenti e svalutazioni, sono pari a complessivi € 70,9 milioni (€ 68,7 milioni, al 31/12/2011). Risultano in aumento del 3%.
Le spese per il personale ammontano a € 49,9 milioni. Risultano in diminuzione solo del 2,2%, ossia di € 1,1 milioni.
L’incidenza delle spese del personale sui ricavi consolidati senza plusvalenze è dell’86,3%. Se considerassimo le plusvalenze e i proventi finanziari da compartecipazione, tale parametro scenderebbe al 68,9%, rientrando nel limite massimo del 70% ammesso dal Regolamento del Fair Play Finanziario.
La Gestione Operativa Netta Calciatori è positiva per € 4,9 milioni e risulta in diminuzione di € 7,9 milioni rispetto al primo semestre 2011/12 (-62%). Le operazioni di mercato realizzate nell’ambito della sessione estiva della campagna trasferimenti hanno generato plusvalenze da cessioni definitive per € 12,9 milioni (€ 16,2 milioni, al 31/12/2011), di cui € 9,1 milioni per la cessione di Borini; e oneri per acquisizioni temporanee di diritti, per € 6 milioni (€ 2 milioni di euro, al 31/12/2011).
Il Margine operativo lordo (EBITDA) è negativo per 8,2 milioni. In altre parole l’attività operativa, essendo in perdita, non genera flussi di liquidità sufficienti a pagare il debito.
Gli Ammortamenti consolidati ammontano a € 15,4 milioni (€ 13,5 milioni di euro, al 31/12/2011) e riguardano sostanzialmente i diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori. L’incidenza degli ammortamenti sui ricavi consolidati è del 26,6%.
La Gestione finanziaria consolidata ha generato oneri netti per € 1,1 milioni (oneri netti per € 2,1 milioni, al 31/12/2011). Il risultato è stato determinato da € 1,7 milioni per proventi finanziari da compartecipazioni (derivanti dalla risoluzione anticipata dei diritti di partecipazione ex art. 102 bis NOIF dei calciatori Florenzi, per 1 milione di euro, e Stoian, per 0,7 milioni di euro) e da € 2,8 milioni di euro per oneri finanziari ed interessi passivi, relativi in particolare alle operazioni di finanziamento poste in essere al fine di soddisfare i fabbisogni derivanti dalla gestione corrente e dagli investimenti in diritti alle prestazioni sportive.
Il Risultato Prima delle Imposte è negativo per € 24,7 milioni, mentre nel primo semestre 2011/12 era negativo per circa € 25 milioni.
La Gestione fiscale registra Imposte per € 1,25 milioni, di cui € 1,08 milioni per l’IRAP di competenza.
Il Risultato netto consolidato del Gruppo A.S. Roma S.p.A., al 31/12/2012, segna una perdita di € 26,1 milioni, mentre nel primo semestre 2011/12 era negativo per € 27,2 milioni.

Il Punto di Pareggio.
Se, come previsto dagli amministratori, la perdita dell’esercizio 2012/13 si rivelerà significativa, ma inferiore a quella del 2011/12, potrebbero sorgere problemi in chiave del Regolamento del Fair Play Finanziario, in quanto la perdita prima delle imposte 2011/12, pari a € 54,8 milioni, già da sola superava il limite di 45 milioni di perdita ammesso dal Regolamento stesso per il periodo 2011/12-2012/13. Tuttavia la perdita 2011/12 potrebbe essere azzerata dalla clausola sugli stipendi, che permette di non considerare tra i costi, ma solo per il 2011/12, le spese per il personale con contratto già in essere al 01/06/2010. In altre parole, per il 2011/12 come costo per il personale non sarà considerata la cifra di € 101,3 milioni, ma solamente il costo relativo agli emolumenti dei calciatori ingaggiati dopo il 01/06/2010, tra cui segnaliamo: Érik Lamela; Pablo Osvaldo; Maarten Stekelenburg; Miralem Pjanic; Fabio Borini; Marquinho; Simon Kjaer; Fernando Gago; Bojan Krkic; Gabriel Heinze; José Ángel; Marco Borriello (6 mesi); Gianluca Curci. Pertanto il rispetto del tetto dei 45 milioni potrebbe essere favorito da tale clausola; ma resta l’incognita della perdita significativa del 2012/13 e di quanto sarà significativa.