CozzolinoSintesi degli interventi effettuati dall’azionista Salvatore Cozzolino di JU29RO
 
Gentili Signori Azionisti, Consiglieri, Presidente Agnelli,
commentare questo bilancio è davvero molto difficile. Bisogna innanzitutto fare i complimenti al management per il lavoro di questi quattro anni. Il bilancio presenta numeri importanti, addirittura sontuosi. Tuttavia sui numeri tornerò successivamente. Prima di ogni altra cosa, credo sia necessaria una doverosa premessa.
 
Mi riferisco all’aggressioni mediatiche a cui siamo regolarmente sottoposti, ogni domenica. Aggressioni che hanno raggiunto recentemente livelli molto preoccupanti. Ormai c’è la consolidata abitudine di portare le situazioni del campo addirittura in Parlamento. Può sembrare folclore, ma non lo è affatto. Rimanere inerti di fronte a questo tipo di clima è estremamente pericoloso per il futuro della società. Quanto accaduto nel 2006 è stato innescato proprio da un lungo periodo di ferocia mediatica nei nostri confronti. E’ vero che la situazione “interna” alla società è completamente diversa, rispetto al 2006, ma io non sono tranquillo lo stesso e invito tutti alla massima attenzione.
 
Per quanto riguarda Calciopoli, inoltre, ho un altro grosso timore: può sembrare un tema dimenticato e mi rivolgo ad Andrea. Noto con preoccupazione le grosse difficoltà che abbiamo nel relazionarci nei confronti delle Istituzione calcistiche. DI fatto siamo all’opposizione, su tutti i temi caldi.  Ho l’impressione che tu sia un vaso di coccio in messo a vasi di ferro, e ho paura che questa nostra debolezza istituzionale nei confronti del Palazzo possa partorire nel tempo un abominio giuridico, un compromesso per farci desistere dalla nostra battaglia. Vorrei che fosse ben chiaro che per quanto mi riguarda, e per quanto riguarda gli azionisti che oggi rappresento, questa non è una tematica secondaria, ma riteniamo debba essere ben evidenziata nella nostra agenda.
 
Per quanto riguarda Exor, l’azionista di maggioranza, è notizia di questi giorni che per fatturato ha addirittura superato ENI, ed è il primo Gruppo Italiano. Alla luce di questo il suo impegno verso la Juventus mi sembra poco più di una elemosina. Troppo limitato. Abbiamo appena rinnovato il contratto di sponsorizzazione per la maglia a “soli” 17 mln annui per sei anni. Giusto per dare un termine di paragone, una azienda dello stesso settore merceologico, la Chevrolet, versa al Manchester United 60 mln di Euro all’anno.  Anche i sei anni di durata del contratto sembrano decisamente troppi.
 
Per quanto riguarda invece il contratto Adidas, si è fatto accenno ai premi variabili, vorrei conoscere qualche dettaglio in più su questo aspetto.
 
Passando ai numeri del bilancio, all’analisi del bilancio in senso stretto avrei alcuni considerazioni da sottoporre all’attenzione dell’Assemblea:
 
Trading calciatori: Acquisti 83 mln, vendite 66 mln. Complimenti davvero a Marotta, che ha fatto un grande lavoro con le plusvalenze, 35 mln. La sensazione però è che la società operi sempre con il bilancino e che se volesse fare un grande investimento sia sempre in balia degli umori dell’azionista di maggioranza.
 
Library Immagini Juventus: Si accenna ad un contratto di sfruttamento della Library, ma non si capisce con chi. Per caso è la Infront?
La valutazione della Library appare frutto dell’utilizzo del modello WACC. Purtroppo nelle ipotesi di base adottate per il modello, si evince che è stato applicato un free risk rate del 3,5%. E’ un valore totalmente fuori mercato, adatto forse 10 anni fa. Il concetto di free risk rate è oggi completamente cambiato, dovreste adeguarvi.
 
Indebitamento: il livello dell’indebitamento e il suo costo, appaiono in aumento, ma sono su livelli che ritengo tranquillamente sostenibili nel breve termine. Non mi convincela struttura dell’indebitamento, e l’eccessivo utilizzo degli scoperti di conto corrente a vista, che di solito sono le forme tecniche più costose, in relazione al loro utilizzo. La mia idea è che una parte di questi scoperti possano essere trasformati in Term Loan a 4/5 anni, verificando anche la sussistenza dei requisiti per l’accesso ai Plafond TLTRO della Banca Centrale Europea. Con questo tipo di ristrutturazione si potrebbero ridurre ulteriormente gli oneri finanziari.
 
Rinnovi contrattuali: chiedo ragguagli sul rinnovo con allungamento del contratto di Martinez.
 
Continassa: vorrei ragguagli sullo stato delle attività di ricerca delle fonti di finanziamento e sui tempi di esecuzione.
 
Campi di Vinovo: vorrei sapere se i terreni acquisiti sono stati periziati e valutati in maniera indipendente, atteso che il pagamento di queste acquisizioni avverrà tramite l’utilizzo di alcuni crediti iscritti a bilancio da diversi anni.
 
Altri ricavi: vorrei ragguagli sulle cifre ricevute dalla Lega 3,8mln, a che titolo?
 
Servizi esterni: è il capitolo più interessante e anche a mio parere più scabroso, del bilancio. Negli ultimi 5 anni i costi sono quasi raddoppiati. Spendiamo 5 mln all’anno di Security, giusto per fare un esempio. E diversi milioni se ne vanno in consulenze di tutti i tipi. Per un totale di 47 mln Eur. Troppi, a mio parere. Forse andrebbe fatta una spending review aggressiva. Difficile digerire una perdita d'esercizio con 315 mln di ricavi.

 
Gestione delle risorse: dalla relazione si evince che avete deciso di internalizzare i servizi di gestione per lo Juventus Stadium e Juventus Training Center. Quanto prevedete di risparmiare? Avete fatto una analisi dei rischi che questa decisione comporta?
 
Juventus College: agghiaccianti i dati degli alunni della scuola: Su 89 alunni il 48% sono stati bocciati o rimandati. Numeri molto sopra la media del sistema scuola. C’è qualcosa da rivedere?
 
Biglietteria: molte sono le lamentele ascoltate in merito al sistema di rivendita e compensazione dei biglietti per gli abbonati. Possibile che non si riesca a creare un sistema efficiente, che in tempo reale ti permetta di vendere o acquistare il biglietto e/o la partita da un abbonamento?
 
Quotazione Borsa: la società è quotata in Borsa, con tutto quello che ne consegue in termini di onori ed oneri. Ciò costituisce grande occasione a mio parere. Sollecito quindi ancora una volta maggiore attenzione al ruolo dei piccoli azionisti, che sono una grande opportunità per la società. Ritengo sia doveroso sviluppare iniziative dedicate e un maggior coinvolgimento degli stessi nella vita della società. Su questo punto già in passato mi sono espresso e ho portato all’attenzione del Presidente alcune possibili idee per la valorizzazione del rapporto società-azionisti.
 
Grazie a tutti.