Franco CarraroIeri 30 maggio, nel corso dell'udienza preliminare presieduta dal Gup Eduardo De Gregorio, Franco Carraro avrebbe voluto deporre nell'ambito del processo Calciopoli presso il tribunale di Napoli, ma l'interrogatorio è stato rinviato alla prossima seduta del 13 giugno per lo sciopero degli stenotypisti. A Carraro è stata propostala trascrizione manuale dell'interrogatorio da parte del cancelliere ma l'ex presidente della Federcalcio ha preferito rinviare il tutto a giugno. Era stato lo stesso Carraro a decidere di sottoporsi all'interrogatorio. Per questa e per altre telefonate Carraro fu squalificato per 4 anni e 6 mesi nella sentenza della Caf in primo grado, per poi essere semplicemente multato di 80mila euro nella sentenza della Corte Federale. Carraro, come ricorda il giornale Libero, è soprannominato "il poltronissimo", essendo stato per tre volte Ministro della Repubblica Italiana, dal 1989 al 1993 sindaco di Roma, poi anche 24°, 26° e 31° presidente della Figc, presidente del Coni dal 1978 al 1987 ed attualmente membro del consiglio esecutivo dell'Uefa e, dal 1982, membro del Comitato Olimpico Internazionale.

Libero di oggi, 31 maggio 2008, ha trattato l'argomento scrivendo in prima pagina su un'intercettazione che riguardava Carraro e che, secondo il giornalista Giovanni Longoni, era stata "ignorata dai media e da tutto l'universo calcio":

Carraro, l'arbitro e la richiesta di un aiutino
di Giovanni Longoni

Di seguito pubblichiamo un'intercettazione telefonica relativa all'inchiesta "Calciopoli" esplosa nel maggio del 2006. L'intercettazione non è inedita, né secretata (il file audio si trova in Internet da tempo). Semplicemente è stata ignorata dai media e da tutto l'universo calcio. Non si capisce perché: i contenuti della stessa certificano che sì, il calcio era marcio, ma c'è chi ha superato l'uragano senza colpo ferire. Riassumiamo: Franco Carraro, ai tempi presidente della Federcalcio, fa chiamare l'allora designatore arbitrale Paolo Bergamo. Al centro dell'accesa chiacchierata l'arbitraggio di Daniele Tombolini in Lazio-Brescia del 2 febbraio 2005. Carraro, piuttosto arrabbiato, chiede lumi al designatore su alcune decisioni prese dall'arbitro: quest'ultimo avrebbe penalizzato la squadra di casa contravvenendo a precise disposizioni (in particolare non avrebbe assegnato un rigore alla società del presidente Lotito). Quindi Carraro reclama maggiore "attenzione" per le prossime partite dei biancocelesti.

L'articolo prosegue con la trascrizione dell'intercettazione che è sul nostro sito, sezione Audio, da quando è stato possibile pubblicarle. Potete ascoltarla cliccando sulla freccia di start:

{mp3}bergamo carraro - era preparata bene{/mp3}

 
Ha ragione Longoni quando rimarca che i media tradizionali l'hanno ignorata: troppo concentrati sul solo Moggi o per altre ragioni? Longoni ha meno ragione quando afferma che è stata ignorata da tutto l'universo calcio. Sul web, dove sempre più si fa controinformazione e che oggi è parte rilevante dell'universo calcio, questa intercettazione è stata molto discussa in tanti forum e siti, proprio perchè Carraro non è personaggio di secondo piano e, nello specifico, era il responsabile massimo dei controlli da effettuare sul regolare svolgimento della vita della FIGC. Ricordiamo che Carraro disse a sua discolpa che lui era "soltanto un vigile" e che Moggi rispose: "Dice che faceva soltanto il vigile urbano e si limitava a dirigere il traffico. Peccato che facesse passare con il rosso chi voleva lui." . Da garantisti aspetteremo che a giudicare sia la giustizia vera e seria, non quella dell'informazione giustizialista. Continueremo, per questo, a seguire lo svolgimento di tutte le udienze del processo di Napoli.
 
Sempre nell'udienza di ieri, Luigi Sena, il legale dell'arbitro Tiziano Pieri, che diresse Bologna-Juve del 12 dicembre 2004 e che figura tra gli imputati del procedimento Calciopoli, ha depositato una perizia messa a punto da un ex arbitro, consulente della difesa, per dimostrare che la quasi totalità delle decisioni adottate nel corso della partita del 12 dicembre 2004 (vinta 1-0 dai bianconeri tra mille polemiche) sarebbero state invece esatte, contrariamente a quanto sostiene l'accusa. Nel corso dell'udienza il legale di Pieri ha chiesto il proscioglimento dell' arbitro.

Questa notizia è stata vissuta con molto sarcasmo sul web. I tifosi si sono chiesti, ironicamente, a chi sarebbe stata affidata la controperizia ed hanno snocciolato una lunga lista di anti-juventini doc. Altri si sono chiesti chi accetterà mai di fare la perizia che avvalori quanto sostenuto dai pm, ovvero che la partita Juventus-Sampdoria sia finita 1-0 per i bianconeri. Christian Rocca sul suo blog, il 14 aprile 2007, ricordò il vero risultato del campo scrivendo:
"Altra svista dei magistrati napoletani: dicono che la Juve fu aiutata a vincere una partita contro la Sampdoria per 1 a 0. Ma la Juve perse quella partita 0-1. A pagina 16 del documento di chiusura delle indagini, scrivono che il calciatore della Samp è stato ammonito nella giornata precedente per evitare che giocasse nella “partita Juventus-Sampdoria 1-0 del 2 febbraio 2005". Peccato che la partita sia finita 0-1, per la Samp".

Bastava consultare i siti istituzionali o anche soltanto l'album delle figurine per evitare questo errore.